Si è svolto il 28 aprile 2015, presso l’Istituto Maresca il Convegno “Cyberbullismo: gioco pericoloso”. La continua evoluzione della tecnologia e dei social network ha portato una crescita esponenziale del cyberbullismo tra i giovani, realtà sempre più frequente tra i giovanissimi ma ancora poco combattuta.
È proprio a questo riguardo, ovvero per risvegliare la coscienza dei genitori e delle autorità riguardo il problema del cyberbullismo che l’ I.I.S. Maresca ha aperto le porte della sua Sala Convegni per ospitare l’incontro dedicato all’impatto che il web può avere sugli adolescenti. L’evento ha visto la partecipazione dei docenti delle Scuole Secondarie di I° dell’I.C. Don Milani-Sala e dell’I.C. Mattia Preti di Catanzaro e dei genitori dei ragazzi iscritti ai due istituti scolastici.

I pericoli del web per i giovani

Oltre che quella di insegnanti e studenti, il meeting dello scorso 28 aprile ha visto anche la presenza del Collaboratore tecnico Capo della Polizia di Stato (attualmente impegnato presso la Questura di Brescia) Domenico Geracitano, il quale, durante la mattinata, si è occupato di incontrare gli studenti a scopo di presentare, insieme alla sua coautrice Simona Palato, il suo ultimo lavoro “Internet un nuovo mondo Costruiamolo”. Durante il convengo non è mancato il suo intervento: il Collaboratore tecnico Capo della Polizia di Stato ha infatti spiegato al pubblico quali sono i pericoli del web per gli adolescenti. Internet, sebbene sia uno strumento molto utile per quanto riguarda la formazione dei giovani, in quanto dà loro la possibilità di accedere gratuitamente a qualsiasi tipo di informazione, è un pozzo di insidie. Le nuove generazioni sono cresciute e crescono a stretto contatto con questo strumento, tanto che la vita reale viene costantemente influenzata da quello che avviene sul web. Proprio per questo motivo è essenziale istruire a dovere i piccoli utilizzatori di questo strumento riguardo i pericoli che esso può celare. Per quanto sia importante stare al passo con i tempi e con le nuove tecnologie, è necessario che gli adolescenti siano messi al corrente del fatto che l’uso improprio del mondo virtuale può avere effetti devastanti, tra cui il Cyberbullismo.

Come contrastare il bullismo: le possibili soluzioni presentate al convegno

È stato di Susanna Mustari, Dirigente dell’I.C. “Don Milani- Sala”, l’onore di “aprire le danze” al convegno, presentando a genitori e colleghi le nuove “Linee di orientamento per il contrasto al bullismo e al Cyberbullismo”. Il documento tratta dell’argomento giovani e cyberbullismo, esponendo le linee guida che costituirebbero una possibile soluzione al problema. Redatto dal MIUR con la partecipazione di più di 30 organismi aderenti all’iniziativa Advisory Board, a cura del Safer Internet Centre, il testo propone di effettuare dei cambiamenti riguardanti la gestione del fenomeno internet e bullismo, permettendo anche alle organizzazioni impegnate nel contrasto del bullismo online di collaborare con gli Osservatori regionali ai Centri territoriali di supporto. In più, il documento propone di coinvolgere anche la scuola in questa lotta, luogo in cui, negli ultimi tempi, sono accaduti i fatti più eclatanti riguardanti il fenomeno del bullismo. Gli istituti Secondari, ad esempio, potrebbero richiedere che gli insegnanti seguano corsi di aggiornamento di tipo pedagogico – psicologico ed inserire nel piano formativo di ciascuno studente lezioni di internet sicuro. Inoltre, si potrebbe sensibilizzare le coscienze degli studenti organizzando incontri e meeting riguardanti l’argomento. Ma non solo: le nuove Linee Guida presentate durante il convegno dedicato al cyberbullismo tra i giovani propongono anche una modifica delle norme degli istituti scolastici in modo da regolarmentare l’utilizzo di smartphone e tablet, oltre che dei pc, all’interno delle strutture.

La famiglia e la scuola: le due figure principali della lotta al cyberbullismo

Ultimo intervento del convegno, quello della Dirigente dell’I.C. “Don Milani- Sala”, che fa un appello alle famiglie. Secondo Susanna Mustari è essenziale che siano, soprattutto, le famiglie dei ragazzi a metterli in guardia dai pericoli di internet e a vigilare su di loro. È essenziale, dunque, ripristinare il processo comunicativo tra genitori e ragazzi, i quali necessitano di una educazione più approfondita per un utilizzo più appropriato del web.