Ciao a tutti, le alte cariche del blog oggi mi hanno assegnato l’articolo su Justin Bieber e io come Garibaldi “obbedisco”.
La notizia è che il giovane “cantante” è stato arrestato (guida in stato di ebbrezza) per poi essere rilasciato su cauzione, a causa di una presunta dipendenza da steroidi che gli altera l’umore.
Questa è solo l’ultima delle bravate, se così si possono chiamare, del “cantante” classe 1994.
Passiamo infatti dall’essere ripreso mentre tira uova contro la casa del vicino a festini con due escort brasiliane. In Argentina durante un concerto ha calpestato la bandiera del Paese Sud Americano rischiando l’incidente diplomatico tra Canada e Argentina.
Quelle poche volte che sale sul palco, spesso capita che tra collassi e vomito, non riesce nemmeno a portare a termine il concerto.
Le purtroppo migliaia di ragazzine che lo seguono, pur di portare a casa un cimelio del cantate sono disposte perfino a farsi sputare in faccia, come è successo a Toronto.
Parlare di musica non ha davvero senso, anche perché lo ammetto non ho mai ascoltato un suo pezzo.
Ci sono tutte una serie di cose che mi stanno a cuore sia come ascoltatore di musica che come cittadino di questo Paese. Parlando di musica credo che negli ultimi 20-30 anni la qualità della musica si sia involuta parecchio. Mentre prima, con il cantautorato italiano di De Andrè, Finardi, Fossati, ma anche il rock italiano degli Area, CCCP solo per citare due gruppi, si sentiva forte il bisogno di cambiare qualcosa nella società (bisogna dire che gli anni settanta erano un po’ diversi dai nostri), questi artisti vedevano nella musica un mezzo efficace per fare ciò, a volte ci riuscivano, a volte no.
Tutto ciò, a mio giudizio, si è perso facendo spazio alla musica di puro intrattenimento.
Mi chiedo che ruolo posso avere la musica oggi
Credo che ci siano ancora molte cose belle ed interessanti da ascoltare, italiane e non.
Noi ogni settimana nel nostro piccolo cerchiamo di raccontarne una.
Roberto
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