Ciao a tutti!
Oggi inizia la rubrica musicale, la quale ogni settimana, cercherà di tenervi informati un po’ sul mondo “Musica”.
Partite dal presupposto che chi vi scrive, è prima di tutto un ascoltatore e un fan di musica, con dei gusti musicali un po’ “particolari”, quindi non aspettatevi articoli sui soliti cantanti noiosi e pop con i quali il sottoscritto non ha nulla a che fare.
Quindi, di cosa parlare oggi?
Purtroppo questa settimana non ho seguito nessun concerto live; la cosa mi rende molto triste, ma qualche tempo fa in un negozio di dischi (devo dire che ne sono rimasti veramente pochi) mi sono trovato tra le mani il disco di un gruppo australiano, i “Cloud Control”, e mi ricordai di averli sentiti dal vivo per caso, grazie all’invito di mia cognata, in un freddo lunedì di un po’ di tempo fa.
Bene partiamo da qui. Avete presente le scatole cinesi? I Cloud Control sono proprio così, la loro musica è talmente contaminata che nei loro dischi è possibile trovare diversi generi musicali. Il live resta comunque piacevole e sembra quasi farti tornare indietro nel tempo agli anni liceali, o, a tratti, cattivo e strafottente come chi afferma di andare ad Amsterdam per il museo di van Gogh.
Sicuramente ascoltandoli si ha l’impressione di aver già sentito quei pezzi (le influenze sono palesi, Killers ed Editors su tutti), ma comunque ritorni a casa soddisfatto e contento di aver ascoltato circa un’ ora di buona musica.
Alla prossima, Roberto.
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