Vi siete mai soffermati a pensare quale sia la più grande fonte di imbarazzo… e al contempo di risate?
Io penso che siano le figuracce, forse perché ne ho fatte davvero molte, scatenando l’ilarità dei “fortunati” spettatori. Ma non tutti sono d’accordo con me.
Secondo la protagonista di questo racconto, infatti, la più grande fonte di imbarazzo, in particolare del suo, sono i suoi genitori. Jane ha fatto di tutto, ma proprio di tutto per evitare che i compagni di scuola li conoscessero, ma alla fine il tanto temuto incontro è avvenuto. Nonostante ciò, aiutata dai suoi amici, cercherà di limitare il danno, impedendo ai suoi impossibili genitori di cantare durante la festa scolastica.
Eh già. Chi l’avrebbe mai detto che proprio noi adulti, che insegniamo l’educazione ai nostri bimbi (“Non dire le parolacce!” – “Non fare le puzzette!” – “Non infilarti le dita nel naso!”, ecc.) per evitare le maldicenze degli altri, saremmo un giorno stati considerati la causa maggiore del loro imbarazzo?
Beh… sarà per l’argomento che tratta; sarà perché l’autore riesce ad esprimere con estrema chiarezza il punto della protagonista, suscitando nel lettore una certa compassione; sarà perché mi è stato letto da una bambina, tra una risata e l’altra; fatto sta che non ho potuto fare a meno di sbellicarmi dalle risate, fino ad avere le lacrime agli occhi.
Perciò lo consiglio vivamente, a voi e ai vostri bimbi. Un buon modo per passare un pomeriggio insieme, all’insegna delle risate.
Autore: Pete Johnson; Editore: Bianconero edizioni – Simmons editrice; Prima pubblicazione: 2007; Numero pagine: 92; Prezzo: 9.50 €
Silvia Sacchetti
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