Che la ricerca del compagno giusto per mettere su casa fosse un’impresa, era già noto a tutti, ma che per qualcuno potesse costare addirittura la vita non è solo la tragica fine di Romeo e Giulietta!
Alcuni maschietti infatti amano a tal punto da donarsi come pasto nuziale alla propria compagna!
È questo il caso della nota Mantide religiosa, nonché peccatrice mortale; la femmina, infatti, dopo essere colta di sorpresa dal maschio, che le salta sul dorso di soppiatto poiché molto più piccolo di lei, potrebbe terminare l’incontro amoroso con un delizioso spuntino cannibale… Alla base di questo comportamento c’è una ragione biologica importante, infatti alla femmina servono molte più energie per produrre le uova, la dimostrazione, inoltre, viene dall’osservazione che le femmine d’allevamento risparmiano la vita al compagno, poiché non patiscono la fame.
Ma la fame d’amore è tipica anche di altre specie, come ad esempio il ragno Argiope aurantia. Se, nel caso della mantide il finale non è detto che sia sempre tinto di rosso, dipende dalla destrezza dell’amante, nel caso del maschio di Argiope aurantia invece il destino è segnato! Sembrerà una tradizione medievale, ma con il suo stesso corpo il ragno maschio, formerà una vera e propria cintura di castità; infatti dopo aver inserito entrambi i palpi, gli organi genitali, nella femmina, subendo una grave ferita, resterà immobile e morirà nel giro di 15 minuti ancora unito alla compagna. In tutto questo tempo la femmina non potrà liberarsi del compagno, impedendo ad altri spasimanti di farsi avanti e consentendo la fecondazione. Alla fine non le resta che divorare le spoglie dell’amato, possedendone così anima e corpo!!!
Altro che favola d’amore!!!
Ippolita Sanso
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