Grazie all’associazione “Idea Solidale” di Torino che gestisce il centro per i servizi al volontariato (CESV), in collaborazione con SPES CESV di Roma si è creato, nei giorni tra il 14 e il 18 ottobre un ponte di volontari tra Torino e Roma. Una delegazione di associazioni di volontariato di Roma e provincia hanno potuto visitare le diverse realtà torinesi nel campo del volontariato, tra cui era presente anche l’Arciragazzi Comitato di Roma.
Un vero e proprio scambio di opinioni, pareri e informazioni integrate con le varie visite alle associazioni torinesi.
Una prima parte di attività è stata svolta presso la Cascina Roccafranca, struttura recuperata e ristrutturata, divenuta successivamente centro culturale e ricreativo con molteplici attività, quali botteghe tematiche e sportelli di ascolto, nonché spazi ludici per bambini. Presso la cascina le associazioni hanno partecipato al seminario “Consistenza e valorizzazione del Volontariato” durante il quale si è ragionato, tramite anche un confronto con le associazioni del Lazio, sul “valore aggiunto”dal punto di vista economico che grazie all’opera dei volontari viene realizzato. Nel corso dell’incontro si sono uniti al dibattito anche alcuni volontari portoghesi ospitati dall’associazione AVO – Piemonte nell’ambito di un progetto di formazione S.V.P. (senior volunteer program)
Una passeggiata nella natura nel Parco della Maddalena ha portato i volontari a visitare la Cascina Bert, concessa dall’amministrazione comunale all’associazione “Pro Natura Torino”, con lo scopo di trasformarla in un punto di riferimento turistico e in un centro di educazione ambientale e didattico per attività da svolgersi con le scuole.
Successivamente la visita al Museo del Carcere “Le Nuove” ha rappresentato per i partecipanti un vero e proprio tuffo nel passato e la mostra “internati militari italiani”, curata dall’Associazione “Nessun uomo è un’isola”, ha sensibilizzato sui temi della memoria storica, mediante l’ascolto di varie testimonianze, che hanno permesso di rivivere quei luoghi nascosti dove uomini comuni soffrirono per l’affermarsi dell’Italia libera e democratica. la in un punto di riferimento turistico e in un centro di educazione ambientale e didattico per attività da svolgersi con le scuole.
In seguito, in collaborazione con il segretariato sociale Rai durante il seminario “Comunicazione e Volontariato”, si è discusso sull’importanza dell’interazione tra le varie associazioni presenti che grazie ai media, alla tecnologia e ai vari social network possono comunicare tra loro internamente ed esternamente in modo più veloce ed efficiente.
Le associazioni che operano nel settore socio-assistenziale, tra cui l’Arciragazzi, hanno fatto visita all’associazione UNISINF (Unità di soccorso informatico), che con l’aiuto di vari operatori facilità, mediante l’utilizzo delle tecnologie informatiche, l’acquisizione di autonomia nella comunicazione, nell’apprendimento, nelle attività ludiche e negli interessi professionali a persone con mobilità ridotta.
Uno sguardo attento ai nostri vicini “invisibili”, in aumento nelle nostre città, è stato rivolto attraverso l’associazione Opportunanda che ogni giorno rappresenta una valida alternativa alla strada, mediante attività di sostegno abitativo, centro diurno e centro di ascolto, aiutando e ospitando tante persone sopratutto nei mesi invernali. Tante sono le attività di laboratorio svolte dall’associazione per creare socializzazioni e fa riemergere delle abilità e conoscenze a volte dimenticate, come ad esempio laboratori di cucina, di cucito e di informatica.
Si è proseguito con una visita all’ASAI. Tra le tante attività svolte da questa associazione ci sono: il supporto scolastico, corsi di italiano per minori e adulti, laboratori artistici, soggiorni estivi ed invernali, sportello per il lavoro e laboratori interculturali. L’associazione dunque si occupa dell’educazione, animazione e sopratutto dell’integrazione tra diverse culture, quell’integrazione che i volontari hanno potuto vivere da vicino assaporando il gusto di una cena etnica presso la loro sede,con un accompagnamento musicale che spaziava tra vari generi di varie nazioni.
Quasi al confine con la Francia i volontari fanno visita al Centro volontariato Val Pellice, un’organizzazione di volontariato che coordina e collega le organizzazioni presenti nella valle. Sono state presentate alcune esperienze e progetti realizzati di notevole impatto sulla comunità locale: il progetto “far salute insieme”, “ti faccio un po’ di spesa”, e il “telesoccorso”.
Infine, sulla strada per Pinerolo in piena pianura i volontari sono stati accolti dalla tranquillità dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, uno dei grandi monumenti medievali del Piemonte, curata da alcune associazioni della zona.
Sono stati giorni pieni di scambi di idee e di arricchimento sociale e culturale, grazie a tutte le associazioni Torinesi e provincia che hanno ospitato i volontari di Roma e provincia e che hanno aperto questo canale di scambio. Non ci resta che aspettare i nostri amici torinesi a Roma dall’11 al 15 novembre prossimo, per ricambiarli con altrettanta ospitalità ed instaurare nuovi ponti.
Caterina Acquaviva
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